L’associazione italiana di tecnologie cognitive nasce per connettere i ricercatori, i clinici e i tecnologi al fine di condividere nuove idee attorno all’interfaccia sfaccettata che collega la psicologia, la tecnologia e l’intelligenza artificiale. Un’area sempre più ampia della ricerca scientifica internazionale si colloca oggi all’intersezione tra le scienze umane, le scienze computazionali e le tecnologie digitali. Viviamo una fase di esplosione creativa fatta di idee, progetti e prototipi finalizzati alla realizzazione di ausili tecnologici che supportano gli esseri umani nell’espletamento di funzioni psicologiche, cognitive e sociali via via più complesse. Nello stesso tempo, grazie alle forme di conoscenza rese possibili dall’uso del computer, l’antica ambizione della Cibernetica di spiegare i fenomeni della natura (e, tra questi, l’Uomo) attraverso la loro ricostruzione in sistemi artificiali (simulazione al computer, sistemi di vita e intelligenza artificiale, robot, ecc.) si è tradotta in una metodologia di ricerca scientifica adoperata in un orizzonte disciplinare che continua ad allargarsi. In questo scenario, al fine di rendere gli interscambi tra gli “Umanisti” e i “Tecnologi” sempre più proficui e vitali, è utile creare luoghi di incontro che permettano alle due comunità di condividere idee e metodologie, stimolare riflessioni e, perché no, immaginare nuove avventure intellettuali comuni. L’Associazione Italiana di Tecnologie Cognitive ha l’ambizione di essere uno di questi luoghi, un contenitore in cui gruppi di ricerca, laboratori, esperti di tecnologie digitali, sviluppatori di software, possono presentare il loro lavoro in un clima informale, piacevole e stimolante.

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